Un ICO, o Initial Coin Offering, è un nuovo modo di raccogliere capitali per tutti i tipi di progetti vendendo una criptovaluta. Viene utilizzato principalmente dalle startup tecnologiche.
Il mercato ha visto 235 ICO nel 2017, cinque volte di più rispetto al 2016. Hanno contribuito a raccogliere oltre 3,7 miliardi di dollari, rispetto ai 96 milioni del 2016. Il più grande ICO ad oggi (a dicembre 2017) è quello di Filecoin, un dato decentralizzato rete di archiviazione, che ha generato 257 milioni di USD nel 2017. Gli elenchi di ICO in corso sono disponibili su coinschedule.com e su altri siti Web.
Come funziona?
Un progetto o una società specifica le sue intenzioni di tenere un ICO pubblicando un cosiddetto whitepaper. Lì spiega il progetto, i suoi obiettivi, quanto capitale deve aumentare, quando è programmato l’ICO, e altre informazioni per aiutare gli investitori a decidere se partecipare.
In cambio di un investimento, un investitore ottiene la criptovaluta del progetto, solitamente denominata token. A seconda del progetto, i token possono essere acquistati in cambio di altre criptovalute o per moneta legale come dollari USA, euro e così via.
Gli ICO consentono alle start-up e ad altre società di ottenere capitali molto più facilmente e rapidamente rispetto, ad esempio, vendendo azioni o obbligazioni o ottenendo prestiti, dato che il mercato è ancora in gran parte non regolato e non devono occuparsi di venture capitalist o banche. In prospettiva, tuttavia, la raccolta di capitali tramite un ICO può diventare sempre più complicata man mano che il mercato matura e vengono introdotti nuovi regolamenti.
Sostieni Bitecoin.it Fai una donazione a Bitecoin a questo ID: 17MPuHAmXNfssHGrWmZ7x2tbds9ftPa5Ed
oppure via Paypal qui:
Comments
Comments
Loading…